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Kinderdijk: mulini a vento e campagna olandese

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Eravamo indecisi se dedicare una giornata a Kinderdijk: sospettavamo fosse troppo turistico e quindi una perdita di tempo. Per fortuna alla fine abbiamo deciso di andarci!
Non si può lasciare l'Olanda senza un assaggio della campagna, senza un giro in bicicletta lungo i canali, attraversando i ponti, tra mucche e mulini a vento, proprio come nella più classica cartolina :)


Innanzitutto, mentre arrivate tenete gli occhi bene aperti perché i paesini nei dintorni non sono meno splendidi della meta: casette che sembrano uscite dalle fiabe, una più bella dell'altra, hanno messo a dura prova la pazienza di Mr Owl che a ogni metro mi sentiva urlare "Fermati! Questa la devo proprio fotografare!"
Ovviamente non sono riuscita a ritrarre neanche un decimo di quello che avrei voluto immortalare, ma forse anche questi pochi scatti al volo riescono a darvi un'idea dell'atmosfera.








 
Riconosciuto come sito patrimonio mondiale dell'UNESCO, Il kinderdijkè un'area di pochi chilometri in cui si concentrano 19 mulini a vento del 18° secolo.
 
 
 
Il modo migliore per esplorare la zona è sicuramente la bicicletta. Vi sconsiglio di noleggiarle al bar nel centro del paese: meglio proseguire di qualche metro e dare un'occhiata anche ai prezzi dei chioschi all'ingresso del parco. Quando siamo andati noi erano nettamente più bassi! Senza contare che la bici che hanno affibbiato a me frenava con la pedalata all'indietro O_o Non so voi, ma io preferisco i buoni vecchi freni, soprattutto in discesa!
 
 
Voi penserete "che discese ci potranno mai essere in Olanda?" e invece sappiate che quei bucolici ponticelli bianchi sono decisamente ripidi! Ho evitato incidenti con altri turisti solo a prezzo di due polpacci da calciatore ^^'
Altra cosa da sapere, in effetti, è che il Kinderdijk è molto frequentato, soprattutto in alta stagione. Fortunatamente, però, le orde barbariche tendono a fermarsi nel primo pezzo del percorso: proseguendo ci si può immergere in una campagna tranquilla e idilliaca
 


Che dire, io mi trovo immensamente bene in queste situazioni: a fare le feste ad ogni cane che incontro, ad arrampicarmi sulle staccionate per accarezzare i cavalli, a starnazzare per chiamare le paperelle. Soprattutto a starnazzare in effetti, mi riesce particolarmente bene :)
In questo il Kinderdijk è un invito a nozze: sembra di essere nella vecchia fattoria-ia-ia-oh. Pensate che tutte le case, pur non essendo aziende agricole, hanno un backyard con una mucca, qualche pecora, una dozzina di galline o un cavallo. Con la stessa scioltezza con cui noi in città teniamo (a fatica) un pesce rosso. Tutto, naturalmente, con un tocco Dutch


Nel caso siate dei veri amanti dei mulini potete anche visitare il museo, dove pare ci sia un vero mugnaio attempato pronto a rispondere alle vostre domande. Noi ci siamo limitati a gironzolare all'aperto - attività peraltro gratis ;)


Visto che andare in bicicletta è discretamente faticoso e che il turista medio è mediamente non allenato, può capitare di smontare dalla bici e sentire un'urgenza incontenibile di fare merenda. Detto fatto! I bravi olandesi hanno pensato anche a questo: nel suddetto bar che noleggia le bici a peso d'oro, troverete anche i deliziosi poffertjes: piccoli pancakes caldi, serviti caldi con zucchero a velo. Ah, quella pallina bianca e cremosa con cui vengono generosamente accompagnati è proprio burro fuso ^^' Ipercalorico ma... Gnam!
E ora scusate ma al solo ricordo mi si è aperta una voragine: vado a fare merenda :) Buon tè a tutti!


 

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