Avevo provato a far passare sotto silenzio questa ricorrenza agrodolce, ancora più del capodanno, ancora più del ferragosto, ma mi avete fregata! Che piacevolissima sorpresa notare che qualcuno si è ricordato del mio compleanno senza che pubblicassi un post in proposito :D Ero deliziata! E' proprio questo che rende la celebrazione della vecchiaia più sopportabile: le dimostrazioni di affetto di chi ci circonda. E sono state tante, anche inaspettate, come ad esempio quelle di Capo e Collega Nuova, ma andiamo con ordine.
Giovedì sera, la vigilia del grande giorno, Capo ha deciso di far visita allo chef con stella Michelin che si occuperà del menù del nostro evento di febbraio. Ve ne ho parlato, vero? Ah no? Beh, lo farò presto, promesso, perchè è un'esperienza che elettrizza tanto da far passare in secondo piano le quattro ore d'aereo che serviranno per arrivare.
Vi dirò, a me questa storia delle stelle e delle lune, delle forchette e dei coltelli non ha mai convinto più di tanto: l'alta cucina e la nouvelle cuisine non fanno per me, soprattutto perchè amo i gusti puliti, semplici e naturali; niente salse stravaganti, accostamenti arditi di sapori contrastanti, dubbie rivisitazioni di ricette tradizionali che sono squisite così come ce le hanno tramandate le nonne. Insomma, a tavola sono di una noia mortale ;) Infatti al ristovip ho ordinato il solito primo che mangio praticamente ovunque, ogni volta che esco ^^'
Eppure, nonostante i pregiudizi, la cena è stata da leccarsi i baffi! Nell'antipasto ho osato con successo e ho provato anche il piattino di benvenuto (un pre-antipasto) di cui non saprei riportarvi gli ingredienti: quando la cameriera ce l'ha illustrato mi sono persa alla decima parola ma dopo la prima forchettata sono partita con la foga dell'idrovora. Strepitoso. Avrei fatto la scarpetta, se non avessi già mangiato almeno dieci fette del loro ottimo pane fatto in casa. Poi ovviamente non potevano mancare i dolci, seguiti dalla piccola pasticceria che loro servono sempre di default, poi la selezione di cioccolatini insieme a caffè e tisane. Ragazze, la mia pancia era tesa come un tamburo ma cantava l'alleluja! E detto da me avrete capito che vale doppio.
Venerdì al lavoro ho ricevuto un'accoglienza inaspettata: tutti mi hanno fatto gli auguri (compresa Stakanov), il Capo ha portato una mezza bottiglia di vino per brindare (ehm, alle 9.30 del mattino... e io sarei astemia...) e mi sono arrivati anche dei regalini! Guardate un po'
Ve l'avevo detto che Collega Nuova è deliziosa, eh? Quando è arrivata con un pacchettino mi sono venute le lacrime agli occhi! Aaawwwww
Al pranzo da Mamma e Papà Pettirosso non poteva mancare il rito della torta di compleanno, completa di candeline ^^'
Dopo due fette XL di torta torno rotolando in ufficio, con una terza fetta in borsa, "così la mangio a merenda" nel caso improbabile in cui mi si apra un buchino entro le sei. Per fortuna nel pomeriggio non c'era nessun altro al lavoro, così non ho avuto testimoni dei miei cedimenti di palpebra ;)
Venerdì sera è stata dedicata ai festeggiamenti con le Poiane. Dopo mesi in cui non riuscivamo a trovarci tutte e quattro, finalmente lo stormo era in formazione completa :) Certo, alcuni dettagli tradivano il passare del tempo, come ad esempio il fatto che il 50% di noi fosse sotto tachipirina per via del virus, che il compleanno di sedicenni di fianco a noi ci infastidisse un po' o che la musica 'troppo alta' disturbasse le chiacchiere. Ma ci siamo comunque divertite fino all'una di notte, eh, mica andiamo a letto come le galline noi! ;)
Sabato io e Mr Owl avevamo pianificato di andare a Bergamo, città che voglio visitare da tanto tempo. Visto però che le previsioni davano tempeste di neve a nord ovest (che puntualmente non ci sono state) abbiamo deciso di cambiare programma all'ultimo, limitandoci a un giretto a Bologna.
Abbiamo pranzato alla Teresina, un ristorante delizioso, scoperto per caso in via Oberdan:. Ve lo consiglio calorosamente, non solo per la qualità del cibo, ma anche per la gentilezza del personale. Ecco il nostro menù: polpettine di carne (liffissime!! Ho scarpettato così bene il piatto che il cameriere ha sgranato gli occhi e ha commentato "Le sono piaciute, eh?" ^^' Tanto per non farci riconoscere) e le tipiche tagliatelle al ragù. Ho apprezzato molto che con il caffè ti portino una selezione di cioccolatini Amedei
E a dispetto delle previsioni anche Mr Owl l'ha apprezzato ;)
Ciliegina sulla torta, proprio di fronte al ristorante c'è una libreria fantastica, con un reparto fornitissimo di libri usati e remainders, ma anche CD e DVD.
Ne ho approfittato per comprare un diario giapponese che avevo già visto alla Toletta di Venezia ma costava ben 14 € per una cinquantina di pagine O_o, "Il cacciatore di nazisti" biografia di Simon Wiesenthal e "Vita di Pi" dopo che la recensione di Silvia mi aveva incuriosita.
Il pomeriggio prosegue con un'overdose di window shopping in negozi stravaganti: alla Coroncina, un'antica bottega dove trovi un po' di tutto, siamo entrati per comprare il Mercante in Fiera, gioco immancabile in ogni casa che si rispetti!
Visto che il pomeriggio era uggioso, piovoso, umido e freddo, abbiamo dovuto concederci una lunga sosta merenda ;) Abbiamo scelto Zanarini, un bar storico della città forse un po' decaduto, ma in cui amo ancora andare per i ricordi legati all'infanzia e a Nonna Pettirosso.
La sera, cena con una coppia di amici bolognesi. Il Pettirosso aveva una voglia smodata di pizza, quindi siamo andati alla Trattoria Belle Arti dove abbiamo coraggiosamente affrontato la fila per assaggiare la pizza che alcuni definiscono la migliore di Bologna. Niente male in effetti, peccato che dopo tutto quello che avevo mangiato (ho passato sotto silenzio l'aperitivo: due crodini, altrettante vasche di patatine e quattro tartine al prosciutto ^^') non sono riuscita a godermela appieno, anzi, vergogna delle vergogne ne ho lasciata quasi metà nel piatto!
Domenica infine, terzo giorno di celebrazioni peggio della regina madre, è stata dedicata al festeggiamento in famiglia. Di nuovo una mangiata colossale, di nuovo torta con tre candeline, di nuovo la bisca pomeridiana come a Natale, di nuovo tirate d'orecchie e cori "Tanti auguuuuuuri a teeeeeee"
Sono stata in casa di mamma e papà pettirosso da mezzogiorno a mezzanotte, coccolata e viziata da zii, cugina, fidanzato e sì, beh, diciamo anche da lui che mi ha concesso generosamente di fargli qualche coccola
Giovedì sera, la vigilia del grande giorno, Capo ha deciso di far visita allo chef con stella Michelin che si occuperà del menù del nostro evento di febbraio. Ve ne ho parlato, vero? Ah no? Beh, lo farò presto, promesso, perchè è un'esperienza che elettrizza tanto da far passare in secondo piano le quattro ore d'aereo che serviranno per arrivare.
Vi dirò, a me questa storia delle stelle e delle lune, delle forchette e dei coltelli non ha mai convinto più di tanto: l'alta cucina e la nouvelle cuisine non fanno per me, soprattutto perchè amo i gusti puliti, semplici e naturali; niente salse stravaganti, accostamenti arditi di sapori contrastanti, dubbie rivisitazioni di ricette tradizionali che sono squisite così come ce le hanno tramandate le nonne. Insomma, a tavola sono di una noia mortale ;) Infatti al ristovip ho ordinato il solito primo che mangio praticamente ovunque, ogni volta che esco ^^'
Eppure, nonostante i pregiudizi, la cena è stata da leccarsi i baffi! Nell'antipasto ho osato con successo e ho provato anche il piattino di benvenuto (un pre-antipasto) di cui non saprei riportarvi gli ingredienti: quando la cameriera ce l'ha illustrato mi sono persa alla decima parola ma dopo la prima forchettata sono partita con la foga dell'idrovora. Strepitoso. Avrei fatto la scarpetta, se non avessi già mangiato almeno dieci fette del loro ottimo pane fatto in casa. Poi ovviamente non potevano mancare i dolci, seguiti dalla piccola pasticceria che loro servono sempre di default, poi la selezione di cioccolatini insieme a caffè e tisane. Ragazze, la mia pancia era tesa come un tamburo ma cantava l'alleluja! E detto da me avrete capito che vale doppio.
Venerdì al lavoro ho ricevuto un'accoglienza inaspettata: tutti mi hanno fatto gli auguri (compresa Stakanov), il Capo ha portato una mezza bottiglia di vino per brindare (ehm, alle 9.30 del mattino... e io sarei astemia...) e mi sono arrivati anche dei regalini! Guardate un po'
Ve l'avevo detto che Collega Nuova è deliziosa, eh? Quando è arrivata con un pacchettino mi sono venute le lacrime agli occhi! Aaawwwww
Al pranzo da Mamma e Papà Pettirosso non poteva mancare il rito della torta di compleanno, completa di candeline ^^'
Dopo due fette XL di torta torno rotolando in ufficio, con una terza fetta in borsa, "così la mangio a merenda" nel caso improbabile in cui mi si apra un buchino entro le sei. Per fortuna nel pomeriggio non c'era nessun altro al lavoro, così non ho avuto testimoni dei miei cedimenti di palpebra ;)
Venerdì sera è stata dedicata ai festeggiamenti con le Poiane. Dopo mesi in cui non riuscivamo a trovarci tutte e quattro, finalmente lo stormo era in formazione completa :) Certo, alcuni dettagli tradivano il passare del tempo, come ad esempio il fatto che il 50% di noi fosse sotto tachipirina per via del virus, che il compleanno di sedicenni di fianco a noi ci infastidisse un po' o che la musica 'troppo alta' disturbasse le chiacchiere. Ma ci siamo comunque divertite fino all'una di notte, eh, mica andiamo a letto come le galline noi! ;)
Sabato io e Mr Owl avevamo pianificato di andare a Bergamo, città che voglio visitare da tanto tempo. Visto però che le previsioni davano tempeste di neve a nord ovest (che puntualmente non ci sono state) abbiamo deciso di cambiare programma all'ultimo, limitandoci a un giretto a Bologna.
Abbiamo pranzato alla Teresina, un ristorante delizioso, scoperto per caso in via Oberdan:. Ve lo consiglio calorosamente, non solo per la qualità del cibo, ma anche per la gentilezza del personale. Ecco il nostro menù: polpettine di carne (liffissime!! Ho scarpettato così bene il piatto che il cameriere ha sgranato gli occhi e ha commentato "Le sono piaciute, eh?" ^^' Tanto per non farci riconoscere) e le tipiche tagliatelle al ragù. Ho apprezzato molto che con il caffè ti portino una selezione di cioccolatini Amedei
E a dispetto delle previsioni anche Mr Owl l'ha apprezzato ;)
Ciliegina sulla torta, proprio di fronte al ristorante c'è una libreria fantastica, con un reparto fornitissimo di libri usati e remainders, ma anche CD e DVD.
Ne ho approfittato per comprare un diario giapponese che avevo già visto alla Toletta di Venezia ma costava ben 14 € per una cinquantina di pagine O_o, "Il cacciatore di nazisti" biografia di Simon Wiesenthal e "Vita di Pi" dopo che la recensione di Silvia mi aveva incuriosita.
Il pomeriggio prosegue con un'overdose di window shopping in negozi stravaganti: alla Coroncina, un'antica bottega dove trovi un po' di tutto, siamo entrati per comprare il Mercante in Fiera, gioco immancabile in ogni casa che si rispetti!
Visto che il pomeriggio era uggioso, piovoso, umido e freddo, abbiamo dovuto concederci una lunga sosta merenda ;) Abbiamo scelto Zanarini, un bar storico della città forse un po' decaduto, ma in cui amo ancora andare per i ricordi legati all'infanzia e a Nonna Pettirosso.
La sera, cena con una coppia di amici bolognesi. Il Pettirosso aveva una voglia smodata di pizza, quindi siamo andati alla Trattoria Belle Arti dove abbiamo coraggiosamente affrontato la fila per assaggiare la pizza che alcuni definiscono la migliore di Bologna. Niente male in effetti, peccato che dopo tutto quello che avevo mangiato (ho passato sotto silenzio l'aperitivo: due crodini, altrettante vasche di patatine e quattro tartine al prosciutto ^^') non sono riuscita a godermela appieno, anzi, vergogna delle vergogne ne ho lasciata quasi metà nel piatto!
Domenica infine, terzo giorno di celebrazioni peggio della regina madre, è stata dedicata al festeggiamento in famiglia. Di nuovo una mangiata colossale, di nuovo torta con tre candeline, di nuovo la bisca pomeridiana come a Natale, di nuovo tirate d'orecchie e cori "Tanti auguuuuuuri a teeeeeee"
Sono stata in casa di mamma e papà pettirosso da mezzogiorno a mezzanotte, coccolata e viziata da zii, cugina, fidanzato e sì, beh, diciamo anche da lui che mi ha concesso generosamente di fargli qualche coccola